Perché e come si studia la storia nei primi anni di scuola elementare

I programmi della scuola primaria prevedono fin dal primo anno l’insegnamento della storia. A cosa serve, però, studiare storia alla scuola elementare e qual è il programma proposto agli alunni nei primi due anni di scuola? Proviamo a rispondere.

Perché si studia scuola fin da primi anni di elementare

Gli obietti didattici specifici per quanto riguarda l’insegnamento della storia alla scuola primaria sono elencati nei programmi e nelle linee guida ministeriali che stabiliscono, tra l’altro, anche le tempistiche precise con cui gli alunni dovrebbero raggiungerli. Qui ci concentreremo, invece, sulle motivazioni più generiche perché è importante studiare storia già dalle elementari. Nei primi anni di scuola le ore di storia servono al bambino per raggiungere una comprensione più coerente di sé e della propria storia. Più tardi imparerà a collocare la propria storia personale nell’ambito, più vasto, di quella della propria famiglia e della comunità di cui è parte: sono prerequisiti fondamentali per poter allargare lo sguardo, nei successivi anni di scuola, allo scenario nazionale e internazionale. Studiare storia alle elementari è, però, anche un modo per cominciare a familiarizzare con il concetto di complessità: ogni fatto ha più sfaccettature e più chiavi di letture, infatti, di quanto si tende a immaginare e soprattutto dei nessi da causalità molto forti. Quello di prima e soprattutto il programma di storia di seconda elementare insistono in particolare su quest’ultimo aspetto: inquadrare i concetti di prima e dopo e correlarli a quelli di causa ed effetto. La storia insegnata sui banchi delle elementari avvicina, però, i bambini anche al concetto di fonte storica e di necessità di verifica delle informazioni.

Che attività si svolgono durante le ore di storia in seconda elementare

Quanto alle attività didattiche proposte ai bambini delle elementari durante le ore di storia, variano naturalmente a seconda di metodi e approcci didattici adottati nella scuola o dai singoli docenti. Dopo che in prima hanno studiato i diversi momenti della giornata, come si articola la routine quotidiana, i giorni della settimana, le stagioni, i mesi dell’anno, eccetera in seconda agli alunni possono essere proposte attività come la costruzione di linee del tempo in cui rappresentare, di volta in volta e procedendo per gradi, come si svolge la propria giornata o la propria settimana o gli avvenimenti principali dell’anno. Altra semplice attività didattica da poter svolgere in seconda elementare nelle ore di storia è osservare i cambiamenti che subiscono le cose nel tempo: per facilità si può adottare una pianta e osservare come perde le foglie in autunno per poi rifiorire in primavera e dare i frutti in estate. Un piccolo elaborato che descriva tali cambiamenti può aiutare a sviluppare le capacità descrittive del bambino. Un esercizio simile, non a caso piuttosto comune tra quelli proposti dagli insegnanti di storia agli alunni di seconda elementare, prevede di raccontare la propria storia in un primo momento e a uno step successivo quella della propria famiglia partendo da vecchie foto che immortalino momenti clou, come la nascita o il primo compleanno nel primo caso o il primo incontro dei propri genitori nel secondo.