Gli italiani hanno sempre più bisogno di chiedere alle banche o agli istituti creditizi delle linee di credito. Per acquistare la casa, per sostenere delle spese per la ristrutturazione di un appartamento: sono questi i casi in cui, sempre più spesso, si accendono mutui. Tuttavia, può accadere di dover richiedere la sospensione del mutuo ed è importante capire quando ciò può avvenire e, soprattutto, come procedere per non avere problemi.
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Sospensione del mutuo 2019
Trattandosi di un argomento molto delicato, si deve fare attenzione ed è importante conoscere tutte le possibilità che si hanno a disposizione. Può accadere, infatti, di dover attivare la procedura per la sospensione mutuo per difficoltà economiche. Bisogna, però, capire come fare e quando è possibile procedere.
In questo modo, nel momento in cui si avrà bisogno di richiedere questo tipo di sospensione si saprà come fare. Si tratta, del resto, di un argomento molto delicato che va trattato con completezza di informazioni e nel migliore dei modi possibili.
Si deve innanzitutto dire che la sospensione del mutuo è un supporto che è stato introdotto da poco più di un decennio. Nello specifico, il tutto inizia con l’istituzione nel 2007 del Fondo di Solidarietà, successivamente riproposto e finanziato nel Decreto Salva Italia del 2013. Lo strumento, poi, nel corso degli anni è stato usato da tantissime persone anche se è sempre utile e importante sottolineare alcuni punti e far chiarezza su determinati aspetti.
Per questo motivo, è importante anche seguire quelli che sono i consigli degli esperti del settore finanziario, che ben sanno quando è il caso di richiedere una sospensione del mutuo.
Sospensione del mutuo 2018
Si deve fare chiarezza perché ci sono delle condizioni da risparmiare per poter accedere a questa possibilità. Nel 2018, con il decreto Milleproroghe, è stato previsto che per il 2019-2020 si può richiedere la sospensione di un massimo di 12 rate, ma solo se si comprovano le difficoltà e una sola volta per tutta la durata del mutuo. Si deve specificare anche che è necessario dimostrare che sono subentrate delle difficoltà di tipo economico che impediscono il normale pagamento delle rate del mutuo.
Inoltre, è importante sottolineare anche che queste norme si applicano sia ai mutui a tasso variabile che a quelli a tasso fisso e misto, ai mutui cartolarizzati, ai prestiti di credito al consumo purché abbiano una durata di almeno 24 mesi con alcune specifiche eccezioni.
Sospensione del mutuo per difficoltà economiche
Il caso più eclatante per richiedere la sospensione temporanea del pagamento delle rate mensili del mutuo è la perdita del lavoro, sia a tempo determinato che indeterminato. Si tratta di un qualcosa che, nella maggior parte dei casi, non può essere preventivata e, pertanto, si cerca di aiutare chi vive questa situazione in tal senso, sospendendo le rate del mutuo per un lasso determinato di tempo. Anche in caso di riduzione dell’orario di lavoro per un periodo maggiore ai 30 giorni si può chiedere l’accesso a questa forma di aiuto, nell’attesa che vengano disposti degli altri aiuti in sostegno del reddito.
Non sono le uniche motivazioni che possono spingere a chiedere la sospensione del mutuo ed è per questo motivo che è importante informarsi in materia. Si tratta, quindi, di aiuti che servono a tutti quei lavoratori che dopo aver chiesto l’apertura di un mutuo per l’acquisto di una casa, non riescono a ottemperare al loro dovere di rimborso della somma e degli interessi maturati in rapporto alla stessa.
Naturalmente è necessario sottolineare che la richiesta va accuratamente motivata per poter essere accettata e, pertanto, bisogna sapere quando è possibile inoltrarla e quando, invece, non lo è.